di Margherita Borrelli (15 anni)
È tipico degli adolescenti organizzare feste di compleanno in pizzeria, invitando i loro compagni di classe. Tra questi ci sono anche dei celiaci che, naturalmente, non possono gustare la pizza insieme ai loro amici, che scelgono di cenare nei loro locali del cuore, spesso disinformati sulla celiachia e sull’alimentazione senza glutine. Alcuni di questi posti sostengono di essere in grado di offrire anche pietanze adatte ai celiaci, ignorando però completamente il concetto di contaminazione crociata da glutine.
Coloro che prendono la dieta senza glutine troppo poco seriamente credono di poter mangiare tranquillamente e in modo sicuro anche in questi posti, contribuendo così ad alimentare la falsa notizia che il ristorante dove si sono rimpinzati è adatto anche ai celiaci. Invece i celiaci più rigorosi e precisi come me non si fidano, giustamente, di persone che credono di sapere tutto su come preparare impeccabilmente un pasto senza glutine, ma che in realtà sono ignoranti in materia e vogliono accaparrarsi clienti celiaci.
Allora sorge la domanda: che cosa fare quando una persona celiaca viene invitata a mangiare in un posto non informato sulla sua malattia?
Alcune volte ho portato una pizza da casa, in modo da poter gustare la versione senza glutine di ciò che mangiavano i miei compagni. Altre volte ho ordinato al ristorante una caprese di mozzarella e pomodoro oppure prosciutto e mozzarella, alimenti naturalmente privi di glutine. Naturalmente, durante l’ordinazione, ho sottolineato più volte il fatto di essere celiaca, e che quindi gli alimenti che mi sarebbero stati serviti non avrebbero dovuto essere contaminati da glutine. Il problema che io percepivo come più pesante in queste occasioni è che, dovendo mangiare del cibo diverso e che terminavo di consumare sempre prima degli altri, davo molto nell’occhio dei miei compagni. Avevo la sensazione di avere tanti riflettori puntati verso me. Quest’impressione mi ha sempre infastidita, poiché detesto stare al centro dell’attenzione; sono una persona riservata e preferirei restare inosservata.
Come se ciò non bastasse, quando arrivavano le pizze, le patatine fritte e le torte di compleanno con glutine tutti si accanivano per accaparrarsi le parti migliori, io mi sono sempre sentita a disagio, sola e triste, essendo l’unica a non avere la possibilità di assaporare questo cibo, e mi dovevo accontentare di un piatto assai leggero e spesso, una volta rincasata, avevo voglia di mangiare un dolce. Però sono fiera di me stessa, poiché non ho mai ceduto alla tentazione di divorare un cibo sì buono, ma che avrebbe gravemente compromesso la mia salute.
Per concludere, vorrei dare dei consigli agli adolescenti celiaci che stanno leggendo questo articolo. Innanzitutto, ragazzi, se anche voi provate sensazioni spiacevoli durante questi eventi, non tenete le emozioni dentro, piuttosto confidatevi con una persona che vi conosce bene, meglio se adulta, perché ha più esperienza. Inoltre, parlate della celiachia ai vostri coetanei, in modo che possano capire come mai tolleriate solo alimenti senza glutine. Non è facile, e talvolta si può anche faticare a trattare questo argomento, perché la celiachia è una diversità di cui, come tutte le altre, non è sempre semplice discutere. E non spazientitevi se qualcuno vi pone per la settecentocinquantaquattromilacentoventinovesima volta domande chieste e richieste del tipo “Quindi la pasta non la puoi mangiare?”, “Se mangi glutine cosa ti succede? ” “Perché quando mangi glutine stai male?” e così via.
In più, sappiate di non essere gli unici a vivere l’avventura della celiachia: anche se non sembra, il mondo è pieno di celiaci che voi semplicemente non conoscete.
Io ho sempre considerato la celiachia come qualcosa di positivo perché con essa si apprende, oltre alla dieta senza glutine, la sana alimentazione e si scoprono moltissimi cereali di cui prima non si sospettava neanche l’esistenza.
Infine, reputo la celiachia molto formativa, dato che aiuta ad autodisciplinarsi e a rendersi autonomi e responsabili. Quindi, anche se durante feste o situazioni simili vi sentite soli, siate celiaci con fierezza e curate la vostra salute!